martedì 16 ottobre 2007

BIONDA O BRUNA... PURCHE' SIA BIRRA!












Fresca, bionda, spumeggiante, è la bevanda preferita dai giovani e dal 65% degli Italiani.
Dal gusto gradevole e sempre più intrigante, mantiene il suo appeal di bevanda gustosa, sana, e soprattutto socializzante da assaporare in allegria, preferibilmente fuori casa. Non c'è luogo di aggregazione o di incontro in cui non sia presente. Birra e giovani. Binomio fondamentale della realtà e della cultura contemporanea, fotografia del presente, anche se si sa che questa bevanda affonda le sue radici in epoche remote. Bianca, leggera e quasi dolce, o scura e vigorosa, o diversamente rossa, dal gusto fruttato ma leggermente aspro… ce n'è per tutti i gusti: da aperitivo, da pasto, da dopo cena e, per gli intenditori, birra rifermentata che invecchia fino a 20 anni prima di essere servita. E' bevanda ispiratrice, protagonista di famosi dipinti, menzionata in opere di poeti e scrittori, quali Angiolieri, D'Annunzio e Calvino, amata da eroi della letteratura popolare come Maigret e Nero Wolfe, osannata da scrittori come Shakespeare, Dylan Thomas, Joyce o da cineasti come John Ford e Robert Altman: tutti pazzi per la birra e stregati dal suo irresistibile fascino. Ricorre pure frequentemente in noti testi musicali. Mentre Zucchero infatti con la sua voce calda canta "Tu mi piaci come questa birra", all'Oktoberfest e in altre manifestazioni folcloristiche bande musicali intonano i più famosi brani della tradizione popolare bavarese come Rosamunde o TrinK, Brüderlein Trink! Birra, birra e ancora birra…il suo consumo, aumentato vorticosamente nel corso degli ultimi anni, rientra in quella serie di beni inscindibilmente legati ad un certo tipo di cultura. Pensiamo ad esempio ai protagonisti più conosciuti delle storie a fumetti: Asterix adora la vecchia e tiepida cervogia, Tex predilige quella ghiacciata dei saloon del Far West. Richiamandoci alla pubblicità della birra nel nostro paese, chi non conosce almeno uno dei 600 tipi di birre esistenti, tutte servite in bicchieri diversi per forma e dimensioni? Chi non ricorda lo slogan "Chi beve birra campa cent 'anni" o lo spot con la bionda esuberante Anita Ekberg spalleggiata dalla mora e sensuale Mina ideato appositamente per inculcare nell'immaginario collettivo l'equazione birra uguale a belle donne, mentre il pay off ripeteva: "Bionda o bruna purchè sia birra!". E non dimentichiamo che anche in epoca odierna le grandi aziende produttrici di birra sono costantemente impegnate in campagne pubblicitarie sempre più sofisticate, in grado di avvicinarsi con immediata sintonia al clima culturale giovanile. Da qui scaturisce la necessità di sensibilizzare i giovani ad un consumo responsabile, e quindi alla "non trasgressione" per la diffusione di una "cultura della birra " legata essenzialmente al gusto e alla qualità!. Ma come vivono i giovani la birra? Entriamo in un pub: luci soffuse, musica rock, atmosfera calda, voci e risate che si rincorrono, giovani griffati e sempre pronti a nuovi incontri che degustano piadine o patatine al ketchup stando comodamente seduti davanti a caratteristici boccali ricolmi di birra spinata dai gusti più disparati. Divertenti serate tra amici accompagnate da tanta euforia. Giovani che si aprono, giovani che si raccontano, giovani desiderosi di vivere l'attimo fuggente, fatto di buonumore e di ilarità.
di Laura Zaccaria

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